Iscrizione della K.u.K. 34. Infanterie Brigade nella Dolina Erzherzog Joseph (o della Campana) - San Martino del Carso
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OGTT - Tipo oggetto
Iscrizione
OGTE - Epoca origine
Bellica
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Sagrado / Segrât / Zagraj
PVCL - Località
San Martino del Carso - Grotta dei Manzi
PVCE - Altra Denominazione
San Martin dal Cjars / Martinščina
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
LTST - Toponimo storico
Erzherzog Joseph Doline - Dolina della Campana
ESBS - Stato belligerante
Impero Austro-Ungarico (Österreichisch-Ungarische Monarchie / Osztrák-Magyar Monarchia)
ESBE - Forza Armata
Imperiali e Regie Forze Armate Terrestri austro-ungariche (K.u.K. Landstreitkräfte)
ESBN - Esercito nazionale
Imperiale e Regio Esercito comune (K.u.K. Armee)
ESBA - Arma
Fanteria (Infanterie)
ESBS - Specialità
Fanteria (K.u.K. Infanterie)
ESBG - Brigata
Imperiale e Regia 34^ Brigata di Fanteria (K.u.K. 34. Infanterie Brigade)
RENN - Notizia storica
L’epigrafe, iscritta all'esterno di una piccola vasca, testimonia che il manufatto fu realizzato dagli uomini della Imperiale e Regia 34^ Brigata di Fanteria, agli ordini del colonnello Karl Soós von Bádok e il cui comando risulta collocato - quantomeno in alcuni periodi della prima parte del 1916 - nella dolina denominata “Erzherzog Josef” (in onore dell’Arciduca Giuseppe, Comandante del VII Corpo d'Armata dell'Esercito austro-ungarico).
La giornalista e corrispondente di guerra Alice Schalek, nel suo libro "Am Isonzo. März bis Juli 1916", così descrive il luogo: "L'abitazione del Comandante di brigata è in una dolina. Le pareti a picco sono rivestite di legno verniciato di rosso - gli ufficiali non hanno perduto il gusto di abbellire lo spazio che li circonda, nonostante il fatto che le granate arrivino anche qui - e alberi verdi animano il quadro. Proiettili nemici inesplosi fanno ornamento lungo le pareti e in un angolo di questo cortiletto di fortezza sta una tavola bellamente imbandita - simili contrasti ci sono solo al fronte.
Ma la cosa più bella di questo cortiletto strappato alla natura selvaggia è una sottile impalcatura in legno, anch'essa dipinta di rosso, dalla quale pende una campana.
È la campana di San Martino, che è caduta il primo giorno, durante il cannoneggiamento dei nostri 'alleati'. Il Comandante di brigata vi ha fatto dipingere sotto alcuni versi:
"Un perfido tiro italiano ti ha buttata giù dal campanile di San Martino.
Ora attendi qui in silenzio! Ma se finalmente verrà
il giorno della vendetta, unisciti, con la tua bocca bronzea
al nostro giubilo - e annuncia la nostra vittoria!"
RENF - Fonte
AA.VV., TRINCEE NASCOSTE SUL CARSO TRIESTINO, GORIZIANO, SLOVENO, Transalpina Editrice, Trieste 2008.
Juren Mitja, LA MEMORIA DEL BRESTOVEC - SPOMIN BRESTOVCA, Comune di Savogna d'Isonzo - Občina Sovodnje ob Soči, Savogna d'Isonzo - Sovodnje ob Soči 2011.
Schalek Alice, ISONZOFRONT, LEG Edizioni, Gorizia 2010.
LSIT - Categoria
Prevalentemente di reparto / Collettiva
LSII - Trascrizione testo graffito
ERBAUT
von der
34. J. Brig.
LSIO - Trascrizione testo originale
ERBAUT
von der
34. J. Brig.
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
LSTI - Traduzione in italiano o interpretazione
Costruita dalla 34^ Brigata di Fanteria
(Erbaut von der 34. Infanterie Brigade)
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Parzialmente danneggiato
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
AA.VV., TRINCEE NASCOSTE SUL CARSO TRIESTINO, GORIZIANO E SLOVENO, Transalpina Editrice, Trieste 2008.
Juren Mitja, LA MEMORIA DEL BRESTOVEC - SPOMIN BRESTOVCA, Comune di Savogna d'Isonzo - Občina Sovodnje ob Soči, Savogna d'Isonzo - Sovodnje ob Soči 2011.
Simonit Gianfranco, Visintin Ranieri, SAN MARTINO DEL CARSO 1915 - 1916, Gruppo Speleologico Carsico, Sezione Ricerche Storiche, Ronchi dei Legionari 2012.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento |
CMPN - Nome |
CMPD - Data |
|
Foto di |
Sergio Cassia |
13/03/2016 |
|
Rilevamento |
Sergio Cassia |
13/03/2016 |
|
Foto di |
Sergio Cassia |
15/01/2023 |
|
Inserimento |
Sergio Cassia |
23/02/2023 |
|
Aggiornamento |
Marco Pascoli |
02/03/2023 |
|
|
OSS - Osservazioni
Nella versione originale in tedesco del libro di Alice Schalek, l'ospite dell'Autrice - il colonnello Karl Soós von Bádok, comandante dell'Imperiale e Regia 34^ Brigata di Fanteria - è individuato come "Brigadier" (Comandante di brigata).
Nella traduzione italiana dell'opera, citata in bibliografia, il grado è stato invece reso come "generale di armata".
In questa sede viene anche proposta una nuova traduzione dei versi del colonnello Soós (amplius, scheda cod. 003105).
In particolare, rispetto alla traduzione italiana di cui sopra, si è cercato di valorizzare maggiormente il concetto di "perfidia" insito nella parola "Tücke", con evidente richiamo alla diffusa percezione del "tradimento italiano", perpetrato con la dichiarazione di guerra del Regno d'Italia al già alleato Impero austro-ungarico (cfr., sul punto, anche la scheda cod. 003602).
Si riporta comunque il testo dell'edizione italiana del 2010:
"Un brutto tiro italiano ti ha buttato giù
dal campanile di San Martino.
Ora attendi qui in silenzio! Ma se finalmente
verrà il giorno, il giorno dell'azione
che ti renderà giustizia, unisciti,
con la tua bronzea bocca, al nostro
giubilo - per annunciare la nostra vittoria!"