Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Targa della I Sezione Mitragliatrici del 21° Reggimento Fanteria - Monte Sei Busi
Settore: Basso Isonzo - Carso
Codici
Codice
001125
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Targa
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Ronchi dei Legionari / Roncjis / Ronke
PVCL - Località principale
Monte Sei Busi
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
ESBA - Arma
Fanteria
ESBS - Specialità
Fanteria
ESBZ - Specializzazione
Mitraglieri
ESBG - Brigata
Brigata Cremona
ESBR - Reggimento
21° Reggimento Fanteria
ESBP - Reparto - Sezione - Plotone
I Sezione Mitragliatrici
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
La necessità di aumentare l'efficienza della fanteria segna l'origine della creazione dei reparti mitraglieri. Nel corso del conflitto, vista l'importanza delle mitragliatrici nella guerra di posizione, fu incrementata la diffusione di queste potenti armi. All'inizio delle ostilità la nostra fanteria disponeva soltanto di una sezione mitragliatrici per reggimento e le specialità dell'Arma (bersaglieri ed alpini) di una squadra per battaglione. Si provvide allora a completare l'assegnazione di una sezione mitragliatrici per ogni battaglione di fanteria e in seguito si dotarono i reggimenti di fanteria, alpini e bersaglieri di una quarta sezione. Dopo il primo anno di guerra le sezioni mitragliatrici da 314 raggiunsero il numero di 811. Tra marzo ed aprile 1916 si crearono 100 reparti autonomi di mitragliatrici impiegati a rinforzo di alcuni tratti di fronte. Più tardi, da agosto a dicembre, furono costituiti altri 200 reparti mitraglieri con formazione carreggiata. A fine anno, tutti i reparti mitraglieri assunsero il nome di compagnie mitragliatrici, che furono assegnate alle varie unità in misura di due per brigata e divisione di fanteria, di tre per corpo d'armata, in numero variabile per armata e gruppo alpino. Nell'aprile 1917 i reggimenti di fanteria, alpini e bersaglieri furono dotati di 3 compagnie mitragliatrici, 1 per battaglione, in sostituzione di una compagnia fucilieri (di dette compagnie, una doveva ottenersi riunendo 3 delle 4 sezioni mitragliatrici esistenti presso il reggimento). Inoltre, i battaglioni vennero dotati di 2 sezioni pistole-mitragliatrici e di una sezione lanciatorpedini, raddoppiate dopo poco tempo.
RENF - Fonte
Scrimali Antonio, Scrimali Furio, GRAFFITI E ISCRIZIONI DELLA GRANDE GUERRA, DAL CARSO ALLE ALPI GIULIE - CARNICHE, Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, Roma 2007.
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Italiano
LSII - Trascrizione testo graffito
Costruita
dalla
1ª SEZIOne MITRAci
REGGto FANTria
fregio del 21° Reggimento Fanteria
LSIO - Trascrizione testo originale
Costruita
dalla
1ª SEZIOne MITRAci
REGGto FANTria
fregio del 21° Reggimento Fanteria
LSTI - Traduzione in italiano
Costruita
dalla
1ª SEZIONE MITRAGLIATRICI
REGGIMENTO FANTERIA
fregio del 21° Reggimento Fanteria
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Pietra
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
DO - Fonti e documenti di riferimento
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Rilevamento
Marco Mantini
11/04/2001
Foto di
Giorgio Pisaniello
11/04/2019
Inserimento
Giorgio Pisaniello
04/02/2022
AN - Annotazioni