La targa in oggetto ricorda la presenza della 1ª Batteria dell’8° Reggimento Artiglieria da Campagna presso Cima di Falzarego.
L'edificio cui è apposta, caratterizzato da eleganti bifore, ne ospitava probabilmente il Comando. A breve distanza, presso la vetta, sono rinvenibili due altre epigrafi del medesimo reparto, all'ingresso di postazioni di artiglieria incavernate, con direzione di tiro verso il Lagazuoi (cfr. schede codd. 004022 e 004023).
L’8° Reggimento fu schierato fin dai primi giorni di guerra con la 4ª Armata sul fronte dolomitico, entrando a far parte delle Truppe Suppletive del I Corpo d’Armata.
Le sue Batterie, armate ciascuna con quattro bocche da fuoco da 75/906, composero due gruppi: il I Gruppo con le Batterie 1ª, 2ª, 3ª e 4ª e il II Gruppo con le Batterie 5ª, 6ª, 7ª e 8ª.
Per tutto il 1915 e il 1916 le Batterie - suddivise a loro volta in numero di due Sezioni ciascuna, spesso schierate a poche centinaia di metri l’una dall’altra - subirono frequenti e repentini cambi di schieramento per sostenere con il loro fuoco le azioni delle fanterie nei vari settori del fronte assegnato, tra i quali: Misurina, Col dei Bos, Falzarego, Col di Lana, Tofane e Punta del Forame. Dal maggio 1917, il Reggimento fu schierato sul Carso (Dosso Faiti, Selo, Brestovizza); in seguito a Caporetto, il Reggimento fu impegnato sul Monfenera (novembre 1917) e nel 1918 partecipò alle Battaglie del Solstizio e di Vittorio Veneto.