Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Targa del Battaglione Monti di un gruppo Bersaglieri - Studena Alta
Settore: Valli del Fella - Tarvisiano
Codici
Codice
001166
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Targa
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Udine / Udin
PVCC - Comune
Pontebba / Pontêbe / Pontafel / Tablj
PVCL - Località principale
Studena Alta
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Valli del Fella - Tarvisiano
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
ESBA - Arma
Fanteria
ESBS - Specialità
Bersaglieri
ESBZ - Specializzazione
Mitraglieri
ESBR - Reggimento
6° Reggimento Bersaglieri
ESBB - Battaglione, Battaglione autonomo, Gruppo
XIII Battaglione Bersaglieri
ESBP - Reparto - Sezione - Plotone
Sezione Mitragliatrici
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
In organico al battaglione bersaglieri, i mitraglieri, in strategica posizione difensiva, erano dotati di mitragliatrici pesanti Maxim, cal.6,5 millimetri (stessa cartuccia del fucile modello 91), con una certa celerità di tiro di circa 400 colpi al minuto. Le tre principali mitragliatrici che furono adoperate dall'Esercito nel corso della Grande Guerra furono la Fiat (modello 1914), la St. Etienne (modello 1907), ed appunto la mitragliatrice Maxim (modello 1908 e 1911). Nel corso del 1916 i reparti autonomi mitraglieri, quindi non appartenenti a reggimenti o battaglioni, adottarono mostrine particolari a seconda dell'arma utilizzata. i mitraglieri Maxim ebbero mostrine con fondo verde e tre righe trasversali bianche il tutto su sfondo di panno turchini. Va ricordato che i mitraglieri Maxim furono sciolti verso la fine della guerra. Gli altri adottarono mostrine con fondo azzurro e tre righe trasversali bianche per l'arma St. Etienne (reparto costituitosi presso il deposito del 50° Reggimento della Brigata Parma, di cui conservò i colori); mostrine con fondo rosso e tre righe trasversali bianche per l'arma Fiat (reparto costituitosi presso il deposito del 77° reggimento della Brigata Toscana, di cui conservò i colori.
RENF - Fonte
Scrimali Antonio, Scrimali Furio, GRAFFITI E ISCRIZIONI DELLA GRANDE GUERRA, DAL CARSO ALLE ALPI GIULIE - CARNICHE, Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico, Roma 2007.
REVI - Data
1916/07/11
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Italiano - Latino
LSII - Trascrizione testo graffito
6° Bersaglieri Coralli 13° Ba.ne Monti
11-7 Fregio dei bersaglieri MCMXVI
Mitragliatrici Maxim
LSIO - Trascrizione testo originale
6° Bersaglieri Coralli 13° Ba.ne Monti
11-7 Fregio dei bersaglieri MCMXVI
Mitragliatrici Maxim
LSTI - Traduzione in italiano
6° Reggimento Bersaglieri Coralli 13° Battaglione Monti
11-7 Fregio dei bersaglieri MCMXVI
Mitragliatrici Maxim
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Parzialmente danneggiato
DO - Fonti e documenti di riferimento
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Rilevamento
Aldo Pascoli, Marco Pascoli
15/07/2012
Foto di
Marco Pascoli
17/08/2017
Inserimento
Giorgio Pisaniello
08/02/2022
AN - Annotazioni