Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Targa del (...) 680° Reparto Mitraglieri FIAT - Quota 121 di Monfalcone (Cima di Pietrarossa)
Settore: Basso Isonzo - Carso
Codici
Codice
000433
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Targa
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Monfalcone / Monfalcon / Tržič
PVCL - Località principale
Cima di Pietrarossa
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
LTST - Toponimo storico località principale
Quota 121 di Monfalcone
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
ESBA - Arma
Fanteria
ESBZ - Specializzazione
Mitraglieri
ESBC - Compagnia - Batteria - Squadrone
680° Reparto Mitragliatrici
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
La targa in oggetto, parzialmente danneggiata, testimonia la presenza del 680° Reparto Mitragliatrici FIAT, con ogni verosimiglianza risalente ai mesi autunnali del 1916.
Nella fase iniziale del conflitto, le mitragliatrici (e i mitraglieri) furono generalmente suddivise in sezioni. Nel secondo anno di guerra un prevalente numero di sezioni mitragliatrici vennero raggruppate in reparti mitragliatrici, ognuno dei quali era organicamente ordinato su 3 sezioni. Salve eccezioni come per i reparti mitragliatrici speciali, a decorrere dal 20 dicembre 1916 i "reparti mitragliatrici" furono trasformati e ridenominati "compagnie mitragliatrici", le quali pure si presentavano organizzate su tre sezioni di due armi ciascuna. Le compagnie mitragliatrici prima vennero assegnate ai comandi delle maggiori unità (brigate, divisioni, corpi d'armata...) che le distaccavano ai reggimenti di fanteria nel caso di azioni rilevanti; successivamente, divennero "parti integranti" dei battaglioni/reggimenti di fanteria. Nel maggio 1917, infatti, veniva predisposta una nuova organica per la fanteria, in particolare nel battaglione la quarta compagnia di fucilieri fu sostituita da una compagnia mitragliatrici, mentre in precedenza erano state inserite due sezioni di pistole mitragliatrici con i compiti tattici tipici delle mitragliatrici leggere. A partire dal 1° luglio di tale anno le compagnie mitraglieri furono integrate nei reggimenti di fanteria, quindi, anziché portare le mostrine della specialità, ebbero numero e mostrine del reggimento di fanteria in cui erano inquadrate. Fra la fine del 1917 e l'inizio del 1918 appare un'evoluzione del criterio di impiego delle mitragliatrici, in quanto, mentre le mitragliatrici leggere (pistole mitragliatrici) continuano ad essere usate a tiro diretto e brevi distanze, le mitragliatrici pesanti cominciano ad utilizzare il tiro ficcante a lunga distanza. L'uso delle pistole mitragliatrici come mitragliatrici leggere, naturalmente, non era del tutto soddisfacente, data la diversa natura dell'arma, tuttavia era necessario per la scarsezza di mitragliatrici adatte nel Regio Esercito, che indicava la mitragliatrice FIAT Revelli Mod. 1914, che comunque, non rispondeva alle specifiche di una mitragliatrice leggera, come rappresentante di tale classe. In linea generale, a inizio guerra la mitragliatrice era concepita come un'arma essenzialmente statica e di impiego difensivo, mentre col procedere del conflitto si sviluppò una concezione dell'arma automatica come strumento di accompagnamento nelle offensive e quindi come arma necessaria per l'infiltrazione.
RENF - Fonte
Cabrio Franco, UOMINI E MITRAGLIATRICI NELLA GRANDE GUERRA, Parte Prima e Parte Seconda, Gino Rossato Editore, Valdagno 2008-2009.
REVI - Data
1916/08/06 - 1916/12/20
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Italiano
LSII - Trascrizione testo graffito
... 680°
...PARTO
MITRAGLIERI FIAT
LSIO - Trascrizione testo originale
...680°
REPARTO
MITRAGLIERI FIAT
LSTI - Traduzione in italiano
680° REPARTO
MITRAGLIERI FIAT
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in rilievo
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Parzialmente danneggiato
STCO - Note
La raffigurazione in rilievo della mitragliatrice, in origine presente sopra la targa che riporta l'ordinativo, appare molto danneggiata. Non è chiaro se in origine c'era scritto qualche altro contenuto prima del numerale 680°, a causa dell'evidente lesione della targa.
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Polli Gea, Cortese Nino, I GRAFFITI DELLA GRANDE GUERRA SULLE ALTURE DI MONFALCONE, Gaspari Editore, Udine 2007.
Scrimali Antonio, Scrimali Furio, IL CARSO DELLA GRANDE GUERRA LE TRINCEE RACCONTANO, DA MONFALCONE AL VALLONE DI GORIZIA, Edizioni Lint, Trieste 1995.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Rilevamento
Giorgio Pisaniello
18/02/2018
Rilevamento
Sergio Cassia, Giorgio Pisaniello
07/11/2020
Foto di
Sergio Cassia, Giorgio Pisaniello
07/11/2020
Inserimento
Giorgio Pisaniello
20/02/2021
Aggiornamento
Marco Pascoli
23/02/2021
AN - Annotazioni
OSS - Osservazioni
L'epigrafe porta la dizione "Reparto Mitraglieri Fiat", mentre la denominazione ufficiale di questa tipologia di compagine risulterebbe essere "Reparto Mitragliatrici Fiat".
Gallery
a. La targa del 680° Reparto Mitraglieri FIAT
b. La targa prima dell'evidenziazione
c. La targa all'interno della trincea
d. La postazione per mitragliatrice cui è apposta la targa