Targa commemorativa dell'Oberstleutnant Paul Rizzetti von Monte-Trbuck, comandante del K.u.K. Infanterie Baon Nr. III/46 - Planina Sleme

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RENN - Notizia storica

La targa ricorda il luogo dove è stato mortalmente ferito il Tenente Colonnello (Oberstleutnant) Paul Rizzetti von Monte-Trbuk, comandante del III Battaglione dell'Imperiale e Regio Reggimento di Fanteria n° 46, formato da truppe di prevalente nazionalità ungherese.
Rizzetti cadde il 2 giugno 1915, presso questo luogo situato alle pendici meridionali del Mali Stador (poco sopra Planina Sleme), durante il combattimento difensivo ingaggiato dal suo battaglione per respingere l'azione lanciata dagli alpini del Battaglione Cividale contro le posizioni di Planina Sleme - Mali Stador.

Secondo quanto riportato nell'articolo di Guido Alliney ("Trovai scheletri di alpini presso il Fucile'... Gli alpini del Cividale all'attacco di Planina Sleme", citato in bibliografia), il Tenente Colonnello Rizzetti venne colpito a morte dalle fucilate del Caporale Luigi Tottis e dell'Alpino Luigi Simoncig verso le 2 di pomeriggio, mentre stava risalendo il versante per meglio studiare la manovra di contrattacco volta a respingere le aliquote italiane che erano riuscite a guadagnare il crinale che dallo Sleme si congiunge alle rocce basali del Mali Stador.
Il corpo del Tenente Colonnello Rizzetti fu seppellito nel Cimitero della Santa Croce di Žale a Ljubljana; negli anni '30 del secolo scorso i caduti della prima guerra mondiale furono esumati e i resti collocati nell'Ossario sito nel cimitero stesso.


Si segnala come la terminologia bellica italiana del 1915 individuasse con l'omnicomprensivo toponimo di Rudeci Rob l'intero complesso montano che la cartografia odierna suddivide in Mali Stador, Veliki Stador e Rdeči Rob: non a caso, l'attacco lanciato il 2 giugno 1915 dal Battaglione Alpini Cividale è conosciuto come "L'attacco al Rudeci Rob".
La testimonianza epigrafica in parola si rivela particolarmente interessante anche nel dimostrare l'avvenuto raggiungimento del crinale (insellatura fra Sleme e Mali Stador) da parte delle penne nere del Battaglione Cividale, le quali altrimenti non sarebbero state nella condizione di centrare il Tenente Colonnello Rizzetti con un così preciso fuoco di fucileria. Nonostante l'uccisione del comandante di battaglione avversario e i momenti di crisi subiti in quella giornata dalla difesa imperiale, per le forze italiane l'azione del 2 giugno 1915 si concluse con un sanguinoso fallimento tattico.

RENF - Fonte

Alliney Guido, "TROVAI SCHELETRI DI ALPINI PRESSO IL FUCILE...". GLI ALPINI DEL CIVIDALE ALL'ATTACCO DI PLANINA SLEME, in "Aquile in Guerra" n. 20/2012, Società Storica per la Guerra Bianca, Buccinasco 2012.Faldella Emilio, STORIA DELLE TRUPPE ALPINE 1872 - 1972, Vol. I, Cavallotti Editori - Edizioni Landoni, Milano 1972.https://digi.landesbibliothek.at/viewer/toc/AC02868470_1915_0029/30/-/#Négyesi Lajos, GORA KRVI IN VZDIHLJAJEV, Tolminski Muzej, Tolmin 2015.Pallasmann Karl, RIZZETTIS TOD, in "Alpenverein Villach" II/2015, Villach 2015.Pascoli Marco, Teot Luigi, Vazzaz Andrea, O LA'... O ROMPI, STORIA DELL'8° REGGIMENTO ALPINI, Aviani & Aviani Editori, Udine 2020.

REVI - Data

1915/06/02 - 1917/00/00

REVX - Validità

ca.