Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Tabelle lignee nella Dolina Erzherzog Joseph (o della Campana) - San Martino del Carso
Settore: Basso Isonzo - Carso
Codici
Codice
003105
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Iscrizione
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Sagrado / Segrât / Zagraj
PVCL - Località principale
San Martino del Carso
PVPE - Altra denominazione
Martinščina
;
San Martin dal Cjars
PVSL - Località specifica
Busa e Grotta dei Manzi
PVSO - Localizzazione attuale
Non reperito
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
LTST - Toponimo storico località principale
San Martino
LTPE - Altra denominazione
San Martino del Carso
LTSL - Toponimo storico località specifica
Erzherzog Joseph Doline
LTSE - Altra denominazione
Dolina della Campana
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Impero Austro-Ungarico (Österreichisch-Ungarische Monarchie / Osztrák-Magyar Monarchia)
ESBE - Forza Armata
Imperiali e Regie Forze Armate Terrestri austro-ungariche (K.u.K. Landstreitkräfte)
ESBN - Esercito nazionale
Imperiale e Regio Esercito comune (K.u.K. Armee)
ESBA - Arma
Fanteria (Infanterie)
ESBS - Specialità
Fanteria (K.u.K. Infanterie)
ESBG - Brigata
Imperiale e Regia 34ª Brigata di Fanteria (K.u.K. 34. Infanterie Brigade)
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
Nel suo libro "Am Isonzo. März bis Juli 1916", la giornalista e corrispondente di guerra Alice Schalek ricorda che, durante la sua visita del fronte di San Martino del Carso, fu invitata a colazione da un Comandante di brigata.
Scesa all'interno della dolina che ospitava il comando - graziosamente arredata, nonostante la prossimità alla prima linea austro-ungarica - l'Autrice notò una sorta di edicola, contenente la campana della chiesa di San Martino (il cui campanile era stato colpito nei primi giorni del conflitto, in quanto ritenuto un osservatorio per l'artiglieria austro-ungarica), e una tabella verniciata, riportante un componimento poetico dettato dallo stesso ufficiale.
Così la Schalek descrive il luogo: "L'abitazione del Comandante di brigata è in una dolina. Le pareti a picco sono rivestite di legno verniciato di rosso - gli ufficiali non hanno perduto il gusto di abbellire lo spazio che li circonda, nonostante il fatto che le granate arrivino anche qui - e alberi verdi animano il quadro. Proiettili nemici inesplosi fanno ornamento lungo le pareti e in un angolo di questo cortiletto di fortezza sta una tavola bellamente imbandita - simili contrasti ci sono solo al fronte.
Ma la cosa più bella di questo cortiletto strappato alla natura selvaggia è una sottile impalcatura in legno, anch'essa dipinta di rosso, dalla quale pende una campana.
È la campana di San Martino, che è caduta il primo giorno, durante il cannoneggiamento dei nostri 'alleati'. Il comandante di brigata vi ha fatto dipingere sotto alcuni versi:
"Un perfido tiro italiano ti ha buttata giù dal campanile di San Martino.
Ora attendi qui in silenzio! Ma se finalmente verrà
il giorno della vendetta, unisciti, con la tua bocca bronzea
al nostro giubilo - e annuncia la nostra vittoria!"
La dolina in questione era denominata “Erzherzog Josef”, in onore dell’Arciduca Giuseppe, Comandante del VII Corpo d'Armata dell'Esercito austro-ungarico, e vi trovava sede - all'epoca della visita della Schalek - il comando della Imperiale e Regia 34ª Brigata di Fanteria, agli ordini del colonnello Karl Soós von Bádok.
La conferma del fatto che l'ospite della Schalek e l'autore dei versi fosse il colonnello Soós è data da una cartolina militare del 2 giugno 1916 (cfr. immagine f.), in cui il mittente afferma di avere visitato la dolina con la campana, di cui realizza uno schizzo, e annota i versi, seguiti appunto dal nome dell'ufficiale. Il testo dell'epigrafe è anche citato dal memoriale dell'Imperiale e Regio Reggimento di Fanteria n° 61, "61 in Waffen".
Nella foto storica (immagine a.) è ben visibile, sulla sinistra, la campana nell'edicola, "dipinta di rosso", e la tabella con i versi.
Sopra l'ingresso del ricovero è posta un'ulteriore tabella di legno, con un motto benaugurante.
In un'altra foto storica (immagine c.), si nota, sulla destra, una terza iscrizione, il cui testo non è discernibile, probabilmente realizzata su un supporto lapideo.
RENF - Fonte
AA. VV., TRINCEE NASCOSTE SUL CARSO TRIESTINO, GORIZIANO, SLOVENO, Transalpina Editrice, Trieste 2008.
Juren Mitja, LA MEMORIA DEL BRESTOVEC - SPOMIN BRESTOVCA, Comune di Savogna d'Isonzo - Občina Sovodnje ob Soči, Savogna d'Isonzo - Sovodnje ob Soči 2011.
Schalek Alice, ISONZOFRONT, LEG Edizioni, Gorizia 2010.
Simonit Gianfranco, Visintin Ranieri, SAN MARTINO DEL CARSO 1915 - 1916, Gruppo Speleologico Carsico, Sezione Ricerche Storiche, Ronchi dei Legionari 2012.
REVI - Data
1916/03/00 - 1916/06/02
REVX - Validità
ca.
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Tedesco
LSCT - Categoria
Patriottica - Interventista
LSII - Trascrizione testo graffito
Welsche Tücke schoss dich in San Martino vom Turme.
Schweigend warte nun hier! Kommt aber endlich der Tag
Der vergeltenden Tat, so schließe mit ehernem Munde
Unserem Jubel dich an - läute den Sieg uns dann ein!
von Soós, Oberst.
Grüss Gott, tritt ein!
Bring Sieg herein!
[...]
LSIO - Trascrizione testo originale
Welsche Tücke schoss dich in San Martino vom Turme.
Schweigend warte nun hier! Kommt aber endlich der Tag
Der vergeltenden Tat, so schließe mit ehernem Munde
Unserem Jubel dich an - läute den Sieg uns dann ein!
von Soós, Oberst.
Grüss Gott, tritt ein!
Bring Sieg herein!
[...]
LSIN - Interpretazione
Welsche Tücke schoss dich in San Martino vom Turme.
Schweigend warte nun hier! Kommt aber endlich der Tag
Der vergeltenden Tat, so schließe mit ehernem Munde
Unserem Jubel dich an - läute den Sieg uns dann ein!
Oberst von Soós
Grüss Gott, tritt ein!
Bring Sieg herein!
[...]
LSTI - Traduzione in italiano
Un perfido tiro italiano ti ha buttata giù dal campanile di San Martino.
Ora attendi qui in silenzio! Ma se finalmente verrà
il giorno della vendetta, unisciti, con la tua bocca bronzea
al nostro giubilo - e annuncia la nostra vittoria!"
Colonnello von Soós
Salve, entra pure!
e portaci la vittoria!
[...]
LSIC - Tecnica di costruzione
Vernice su legno
Incisione in cavo (?)
LSIM - Materiali utilizzati
Vernice
Pietra (?)
LSDM - Dimensioni
Media
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Non più esistente
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Gherlizza Franco, Radacich Maurizio, GROTTE DELLA GRANDE GUERRA, Club Alpinistico Triestino - Gruppo Grotte, Trieste 2005.
Kún Andor, Wegerer Julius, Frass Wilhelm, 61 IN WAFFEN: KRIEGSALBUM DES K.U.K. INFANTERIEREGIMENTS NR. 61 1914-1917, Buchdruckerei Révai, Budapest 1918.
Pintér Tamás, Rózsafi János, Stencinger Norbert, MAGYAR EZREDEK A DOBERDÓ-FENNSÍK VÉDELMÉBEN, Nagy Háború Kutatásáért Közhaznú Alapítvány, Budapest 2018.
Schalek Alice, ISONZOFRONT, LEG Edizioni, Gorizia 2010.
Simonit Gianfranco, Visintin Ranieri, SAN MARTINO DEL CARSO 1915 - 1916, Gruppo Speleologico Carsico, Sezione Ricerche Storiche, Ronchi dei Legionari 2012.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Foto di
Sergio Cassia
13/03/2016
Rilevamento
Sergio Cassia
13/03/2016
Foto di
Sergio Cassia
15/01/2023
Inserimento
Sergio Cassia
23/02/2023
AN - Annotazioni
OSS - Osservazioni
Nella versione originale in tedesco del libro di Alice Schalek, l'ospite dell'Autrice - il colonnello Karl Soós von Bádok, comandante dell'Imperiale e Regia 34ª Brigata di Fanteria - è individuato come "Brigadier" (Comandante di brigata).
Nella traduzione italiana dell'opera, citata in bibliografia, il grado è stato invece reso come "generale di armata".
In questa sede viene anche proposta una nuova traduzione dei versi del colonnello Soós.
In particolare, rispetto alla traduzione italiana di cui sopra, si è cercato di valorizzare maggiormente il concetto di "perfidia" insito nella parola "Tücke", con evidente richiamo alla diffusa percezione del "tradimento italiano", perpetrato con la dichiarazione di guerra del Regno d'Italia al già alleato Impero austro-ungarico (cfr., sul punto, anche la scheda cod.
003602
).
Si riporta comunque il testo dell'edizione italiana del 2010:
"Un brutto tiro italiano ti ha buttato giù
dal campanile di San Martino.
Ora attendi qui in silenzio! Ma se finalmente
verrà il giorno, il giorno dell'azione
che ti renderà giustizia, unisciti,
con la tua bronzea bocca, al nostro
giubilo - per annunciare la nostra vittoria!"
Gallery
a. Foto storica delle tabelle lignee della Dolina Erzherzog Joseph o della Campana (fonte: Trincee nascoste, cit.; arch. P. Russian)
b. L'ingresso del ricovero rappresentato nella foto storica, chiaramente riconoscibile dalla conformazione della roccia
c. Foto storica delle tre tabelle della Dolina Erzherzog Joseph o della Campana (fonte: San Martino, cit.; arch. P. Russian)
d. La Dolina Erzherzog Joseph o della Campana nel 2016
e. La Dolina Erzherzog Joseph o della Campana nel 2023
f. La cartolina militare del 2 giugno 1916, riportante i versi e l'autore del componimento dedicato alla campana di San Martino (fronte: arch. D. E. Pipan)
g. Il colonnello Karl Soós von Bádok (a destra) nella Dolina Erzherzog Joseph o della Campana (fonte: arch. M. Juren)
h. Il testo originale del brano citato da "Am Isonzo"