Lapide posta dai germanici a ricordo di trentasette soldati italiani - San Giacomo di Ragogna

Codici
NCT - Codice
000009
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Lapide - cimitero militare
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Udine / Udin
PVCC - Comune
Ragogna / Ruvigne
PVCL - Località
San Giacomo
PVCE - Altra Denominazione
Vile
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Gemonese - Friuli Collinare
LTST - Toponimo storico
San Giacomo di Ragogna
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Impero Tedesco (Deutsches Reich)
ESBE - Forza Armata
Esercito Tedesco imperiale (Deutsches Heer)
ESBZ - Specializzazione
Amministrazione tedesca addetta alla gestione delle sepolture (Deutsche Graberverwaltung)
ESBB - Battaglione - Gruppo
Amministrazione tedesca addetta alla gestione delle sepolture (Deutsche Graberverwaltung)
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
La lapide fu costruita per cura dell'Amministrazione tedesca addetta alla gestione delle sepolture, durante l'anno dell'occupazione austro-germanica del Friuli, molto probabilmente nel settembre - ottobre 1918 (in tali mesi vennero organizzati, fra altri campisanti, il cimitero tedesco di Forno in Comune di Vito d'Asio e il cimitero misto con sepolture tedesche di Cuel d'Orton in Comune di Clauzetto; nello stesso anno, il cimitero militare con sepolture tedesche di San Nicolò nelle Valli del Natisone e le sepolture tedesche di Resiutta). Questa lapide, unica giunta a noi fra le lapidi militari all'epoca poste in onore dei caduti nella battaglia di Ragogna entro il cimitero civile di San Giacomo, segnalava una fossa collettiva in cui giacevano 37 corpi di soldati italiani appartenenti, stando al fregio riprodotto, al 40° Reggimento Fanteria della Brigata Bologna, che ebbe gravissime perdite nella difesa di San Giacomo, di San Pietro, di Muris e degli accessi al Ponte di Pinzano. Secondo alcune testimonianze, i trentasette caduti qui ricordati sarebbero almeno in parte militari italiani colpiti dall'artiglieria "amica" il 1° novembre 1917, nel contesto di un tragico episodio rievocato in diari e relazioni d'epoca. La lapide in parola è stata collocata nel sito attuale in tempi successivi alla traslazione delle sepolture militari del cimitero civile di San Giacomo.
RENF - Fonte
Documenti e varia bibliografia conservati nell'archivio del Museo della Grande Guerra di Ragogna.
Pascoli Marco, LA GRANDE GUERRA NEL FRIULI COLLINARE, Comune di Ragogna, 2007.
REVI - Data
1918/07/01 - 1918/11/01
REVX - Validità
ca.
LI - Iscrizione lapidi
LSIL - Lingua
Tedesco
LSIT - Categoria
Commemorativa
LSII - Trascrizione testo graffito
Raffigurazione del fregio del 40° REGGIMENTO FANTERIA italiano
37. SOLDATI
JTALIANI
DEUTSCHE
GRABERVERWALTUNG

Raffigurazione della Croce
3. NOV.
1917
LSIO - Trascrizione testo originale
Raffigurazione del fregio del 40° REGGIMENTO FANTERIA italiano
37. SOLDATI
JTALIANI
DEUTSCHE
GRABERVERWALTUNG

Raffigurazione della Croce
3. NOV.
1917
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Graniglia di pietruzze cementate
LSTI - Traduzione in italiano o interpretazione
In memoria di 37 SOLDATI ITALIANI caduti
Già appartenenti al 40° REGGIMENTO FANTERIA
Posto dall'AMMINISTRAZIONE TEDESCA ADDETTA ALLA GESTIONE DELLE SEPOLTURE

Sepolti il 3 NOVEMBRE 1917
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Pascoli Marco, FOTOALBUM I LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA NEL FRIULI COLLINARE, Comune di Ragogna, 2008.
Pascoli Marco, GUIDA INFORMATIVA I LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA NEL FRIULI COLLINARE, Comune di Ragogna, 2006.
Pascoli Marco, Toniutti Glauco, RAGOGNA, UN'OASI DA SCOPRIRE NEL CUORE DEL FRIULI, Comune di Ragogna, 2010.
Pascoli Marco, Vazzaz Andrea, I FORTI E LA DIFESA PERMANENTE DEL FRIULI, Gaspari Editore, Udine 2016.
Redl Eugen, Pennasilico Alessandro, LA BATTAGLIA DEL MONTE RAGOGNA, a cura di Pascoli Marco, Gaspari Editori, Udine 2004.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento CMPN - Nome CMPD - Data
Ritrovamento
Aldo Pascoli, Marco Pascoli
01/05/1999
Foto di
Marco Pascoli
26/02/2012
Rilevamento
Aldo Pascoli, Marco Pascoli
26/02/2012
Inserimento
Marco Pascoli
12/08/2012
Aggiornamento
Marco Pascoli
22/01/2021
AN - Annotazioni
OSS - Osservazioni
L'epigrafe della lapide presenta tre elementi particolari:
- L'errore, quando non sia un peculiare arcaismo ortografico, per cui la parola "Jtaliani" è resa con la "J" invece che con la "I".
- Il fregio col numero 40 sovrastato dalla corona, che riproduce una versione allora in voga del fregio da berretto/elmetto del 40° Reggimento Fanteria.
- La data 3 novembre 1917, che con ogni verosimiglianza è la data di prima sepoltura e non necessariamente quella della morte di tutti i trentasette militari, né quella in cui venne costruito il cippo.
 
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