Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Lapide in memoria del capitano Aleardo Fronza - Monte Zugna
Settore: Vallarsa - Pasubio - Astico
Codici
Codice
001168
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Targa
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Trentino-Alto Adige/Südtirol
PVCP - Provincia
Trento
PVCC - Comune
Rovereto
PVCL - Località principale
Valletta di San Lazzaro
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Vallarsa - Pasubio - Astico
LTST - Toponimo storico località principale
Valletta Cisterna
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
ESBA - Arma
Fanteria
ESBS - Specialità
Alpini
ESBR - Reggimento
6° Reggimento Alpini
ESBB - Battaglione, Battaglione autonomo, Gruppo
Battaglione Alpini Val d'Adige
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
Avvocato e alpinista veronese, segretario della sezione locale del C.A.I., nato a Verona nel 1881, allo scoppio della Grande Guerra Aleardo Fronza è chiamato alle armi col grado di tenente e nel febbraio del 1915 parte con il battaglione Val d'Adige, del 6° Alpini, verso la fronte trentina. Partecipa alla conquista dell’Altissimo e del monte Vignola insieme al generale Cantore. Fronza è impiegato, resistendo a numerosi attacchi nemici, tra l’Altissimo, Varagna, Dosso Casina e il solco di Loppio, dove conosce Cesare Battisti, volontario irredento e ufficiale degli Alpini. Aleardo Fronza viene promosso capitano e, con gli alpini della 258ª compagnia, fronteggia la Frühjahrsoffensive (Offensiva di primavera) austriaca del 1916 tra Passo Buole, i Coni Zugna e Valletta Cisterna.
Nel 1919 fu decorato, alla memoria, con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Fronza Oleardo (sic), da Verona, capitano complemento 6 reggimento alpini. – Diede costantemente bell’esempio di calma, di fortezza d’animo e di amor patrio. Colpito a morte da una granata nemica, conscio della sua imminente fine, non pronunciò una parola di lamento, e serenamente spirò, inneggiando alla patria ed alla vittoria. – Valletta Cisterna Zugna, 4 agosto 1916".
Di seguito il racconto degli ultimi attimi di vita del capitano Aleardo Fronza, nel ricordo dell'allora tenente (poi promosso capitano) Giorgio Bini Cima:
"Mi alzo, esco sullo spiazzo. Il capitano in maniche di camicia sta lavandosi. Io lo guardo ed ammiro la sua bella figura di alpino slanciato, indomito scavalcatore di montagne. Improvviso uno shrapnell, venuto da chissà dove, scoppia con fragore, ad una trentina di metri da noi sopra il piccolo cimitero.
E’ nulla. Ma il fondello fischiando viene verso di noi. Il mio capitano si abbatte per terra, pallido. (...)
Il mio capitano non si lamenta, mi guarda con occhi fissi quasi per chiedere qualcosa. Lo sostengo mentre Reina lo gira. Ecco la ferita: una lacerazione rossastra nel mezzo della schiena.
– Sta calmo, non è nulla, – dico. Ti faccio portare al 029, vedrai che tra poco sarai guarito.
Reina mi guarda, mi fa un segno. La spina dorale è lesa. Poi il ferito si accorge che qualcosa lo bagna. Ha un gesto sconsolato.
Ti raccomando la nostra bella compagnia.
E’ finita. E’ diventato più pallido di un giglio, vinto dal potere occulto della morte, e senza un rantolo, senza un sospiro si abbandona.
Alpini della 258ª Compagnia, presentate le armi, così, solo così muoiono e sanno morire i vostri comandanti".
Nel 1920 il CAI di Verona gli dedicherà il rifugio Kölner Hütte sorto nel 1900 sulle Coronelle, nel gruppo dolomitico del Catinaccio, del quale era divenuto proprietario. L’edificio alpino è infatti chiamato "Rifugio Fronza alle Coronelle" in suo ricordo. Il nome di Aleardo Fronza è scolpito tra le lapidi del Sacrario militare al cimitero monumentale di Verona.
RENF - Fonte
Bertè Tiziano, MONTE ZUGNA 1912-1918. GUIDA AL PERCORSO STORICO, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 2016.
Bini Cima Giorgio, LA MIA GUERRA, Edizioni Corbaccio, Milano 1932.
REVI - Data
1916/08/04
REVX - Validità
post
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Italiano
LSII - Trascrizione testo graffito
Raffigurazione di tre stelle alpine
ALEARDO FRONZA
CAPITANO 6ᵒ̳ ALPINI
QUI CADEVA
NEL NOME DI ROMA
SULLA VIA DI TRENTO
4-8-1916
Raffigurazione di stelle alpine in festone
LSIO - Trascrizione testo originale
Raffigurazione di tre stelle alpine
ALEARDO FRONZA
CAPITANO 6ᵒ̳ ALPINI
QUI CADEVA
NEL NOME DI ROMA
SULLA VIA DI TRENTO
4-8-1916
Raffigurazione di stelle alpine in festone
LSTI - Traduzione in italiano
Aleardo Fronza
Capitano del 6° Reggimento Alpini
Qui cadeva nel nome di Roma sulla via di Trento
4 agosto 1916
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Pietra
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
STCO - Note
La lapide in memoria del capitano degli alpini Aleardo Fronza era collocata nella Valletta Cisterna (oggi denominata Valletta di San Lazzaro, dal nome del cimitero che sorgeva in loco). A fine anni '90 se ne persero le tracce. Attualmente si trova all'esterno del Museo Nazionale degli Alpini a Doss Trento (comune di Trento).
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Bertè Tiziano, MONTE ZUGNA 1912-1918. GUIDA AL PERCORSO STORICO, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 2016.
Bertè Tiziano, SCRITTE - INCISIONI - LAPIDI DELLA 1ª GUERRA MONDIALE IN VAL LAGARINA, in "I quattro Vicariati e zone limitrofe" n° 69, Associazione culturale "I quattro Vicariati", Ala 1991.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Foto di
René Querin
19/07/2015
Rilevamento
René Querin
28/11/2018
Foto di
René Querin
29/11/2018
Inserimento
René Querin
20/02/2022
AN - Annotazioni
Gallery
a. La lapide in memoria di Aleardo Fronza
b. La lapide in memoria di Aleardo Fronza all'esterno del Museo Nazionale degli Alpini a Doss Trento
c. La Valletta di San Lazzaro