Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Lapide del sergente Faustulo Marcello Zebellin, ora al Museo di San Martino del Carso - Gradisca d'Isonzo
Settore: Basso Isonzo - Carso
Codici
Codice
000525
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Lapide - Cimitero militare
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Gradisca d'Isonzo / Gardiscje
PVCL - Località principale
Gradisca d'Isonzo
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
ESBA - Arma
Fanteria
ESBS - Specialità
Bersaglieri
ESBZ - Specializzazione
Ciclisti
ESBR - Reggimento
4° Reggimento Bersaglieri
ESBB - Battaglione, Battaglione autonomo, Gruppo
IV Battaglione Bersaglieri Ciclisti
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
All’alba del 26 giugno 1916 sul San Michele furono per la prima volta usati da parte austriaca, quanto al fronte italiano, gas tossici, fosgene e cloro: i morti italiani furono seimila (con quattromila feriti e dispersi), tremila tra gli honvéd ungheresi posti a difesa. Ciò nonostante, l’esercito italiano conquistò definitivamente (fino alla rotta di Caporetto) la posizione il 6 agosto 1916 nel corso della sesta battaglia dell’Isonzo, durante la quale cadde anche Gorizia. Il 28 giugno viene effettuato un attacco da parte delle truppe italiane; il 47° fanteria si trova su Cima 4, il 30° ed il 10° alla sua destra. L'azione italiana, che tanto sconcertò il piano d'attacco dei gas, preparato dagli austriaci per il giorno seguente, non fu che uno dei frequenti episodi con cui le truppe italiane cercavano di conservare ad ogni costo l'iniziativa delle operazioni. L'avanzata delle truppe fu però contrastata fin dall'inizio energicamente dalle artiglierie austriache che, prendendo specialmente di mira le linee di partenza italiane, impedirono che i primi successi realizzati dal 30° e dal 10° fanteria potessero essere mantenuti e sfruttati. Più fortuna, perchè meno efficacemente controbattuta per la vicinanza delle linee, ebbe l'azione del 29° fanteria nel sottosettore di San Martino, ove un plotone del 8° compagnia potè con un fulmineo sbalzo conquistare il tratto meridionale dell'Elemento Quadrangolare presso la Casa Bianca, dove resisteva malgrado la violenta reazione del nemico incombente dal fronte e dal fianco destro. Fu quindi considerato prioritario consolidare l'unico guadagno di terreno realizzato nella giornata, anche per l'importanza rappresentata dalla comìnquista del caposaldo della difesa nemica di San Martino dell'Elemento Quadrangolare. Perciò, i due pezzi d'artiglieria da 70mm, nella trincea di resistenza quanto il gruppo presso quota 141, ebbero l'ordine di battere con tiro lento, ma continuato, le trincee dell'Elemento Quadrangolare ancora in possesso del nemico anche durante la notte, per facilitare i lavori di assestamento e rafforzamento che le truppe dovevano compiere sul tratto di trincea conquistata. Mentre il fratello Giacomo stava combattendo in Trentino, il 28 giugno 1916 il sergente Marcello Faustolo Zebellin si trova con il suo 4° Battaglione Bersaglieri Ciclisti sul monte San Michele e qui trova la morte per ferite riportate in combattimento all'età di 23 anni nell'azione citata.
RENF - Fonte
AA. VV., STORIE DI UOMINI DAL FRONTE DI SAN MARTINO DEL CARSO 1916, Gruppo Speleologico Carsico, 2014.
REVI - Data
1916/06/28
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Italiano
LSII - Trascrizione testo graffito
SERGENTE
ZEBELLIN
FAUSTULO MARCELLO
DA DOLO VENEZIA 4°
BATTGL. BERSAGLIERI
CICLISTI
CLASSE 1893 CADUT.
COMBATTENDO
IL 28 6 1916
LSIO - Trascrizione testo originale
SERGENTE
ZEBELLIN
FAUSTULO MARCELLO
DA DOLO VENEZIA 4°
BATTGL. BERSAGLIERI
CICLISTI
CLASSE 1893 CADUTO
COMBATTENDO
IL 28 6 1916
LSTI - Traduzione in italiano
SERGENTE
ZEBELLIN
FAUSTULO MARCELLO
DA DOLO VENEZIA 4°
BATTGL. BERSAGLIERI
CICLISTI
CLASSE 1893 CADUTO
COMBATTENDO
IL 28 6 1916
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
AA. VV., STORIE DI UOMINI DAL FRONTE DI SAN MARTINO DEL CARSO 1916, Gruppo Speleologico Carsico, Sezione Ricerche Storiche, Cormons 2014.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Foto di
Giorgio Pisaniello
02/06/2018
Rilevamento
Giorgio Pisaniello
02/06/2018
Inserimento
Giorgio Pisaniello
04/04/2021
AN - Annotazioni
OSS - Osservazioni
La lapide si trova attualmente custodita presso il Museo della Grande Guerra di San Martino del Carso.
Gallery
a. La lapide del sergente Zebellin
b. Particolare della targa esposta al Museo di San Martino del Carso