Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Lapide "das kuk JR 15 gefallen am 19/10 1916” - Visintini, ora a Gorizia presso collezione privata
Settore: Basso Isonzo - Carso
Codici
Codice
000509
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Lapide - Cimitero militare
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Doberdò del Lago / Doberdob
PVCL - Località principale
Visintini
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
LTST - Toponimo storico località principale
Visintini
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Impero Austro-Ungarico (Österreichisch-Ungarische Monarchie / Osztrák-Magyar Monarchia)
ESBE - Forza Armata
Imperiali e Regie Forze Armate Terrestri austro-ungariche (K.u.K. Landstreitkräfte)
ESBN - Esercito nazionale
Imperiale e Regio Esercito comune (K.u.K. Armee)
ESBA - Arma
Fanteria (Infanterie)
ESBS - Specialità
Fanteria (K.u.K. Infanterie)
ESBR - Reggimento
Imperiale e Regio Reggimento di Fanteria n° 15 Freiherr von Georgi (K.u.K. Infanterie Regiment Nr. 15 Freiherr von Georgi)
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
Si tratta di una lapide di pietra carsica, di piccole dimensioni, recante incisa la seguente frase:”Das. KuK. JR. 15. gefallen am 19/10/1916”.
*[Dalla testo si evince che il soldato incisore della lapide in ricordo dei compagni caduti non era tedesco e non ne conosceva correttamente l’idioma. In effetti l'incisione risulta grammaticalmente scorretta poichè (das = il, articolo determinativo singolare neutro) reggimento di fanteria Imperial e Regio (n°15) caduto (al singolare) il 19.10.1916.]*
Il Reggimento di Fanteria n° 15 (K.u.K. Infanterie Regiment Nr. 15 "Freiherr von Georgi"), con distretto di reclutamento a Tarnopol, era composto da soldati per il 55% ruteni e per il 45% da polacchi.
Più complicato è spiegare la presenza di una lapide datata all'ottobre 1916 nel valloncello di Visintini. Durante il primo conflitto mondiale, Visintini fu retrovia con baraccamenti e cimiteri austro-ungarici fino alla sesta battaglia dell’Isonzo ed in particolare fino al 10 agosto 1916. Poi il Vallone cadde stabilmente in mano italiana, i combattimenti si spostarono sulla nuova prima linea della dorsale di Oppachiasella ed il Vallone brulicò nuovamente di soldati italiani in retrovia fino all’ offensiva austro-ungarica della XIIª battaglia dell’Isonzo (24 ottobre-9 novembre 1917). Quindi la data del 19/10/1916, indicante un preciso momento storico (VIII battaglia dell’Isonzo 9-12 ottobre 1916) lascia l’interrogativo sul fatto che tale lapide cimiteriale si trovasse effettivamente all’epoca nell’abitato di Visintini, in quanto, come già riferito poc’anzi, occupata da reparti italiani. La prima ipotesi è che sia stata scolpita da qualche prigioniero austro-ungarico del 15° reggimento che volesse ricordare i propri sfortunati commilitoni. La seconda ipotesi è che la lapide possa essere stata prelevata negli anni ’20, come materiale di recupero per la ricostruzione delle case danneggiate dalla guerra, “donatore” un cimitero austro-ungarico che si trovava presumibilmente nella zona orientale del Vallone, ora in Slovenia. Ben si prestava quindi il nostro reperto quale ottimo elemento murario essendo sapientemente squadrato. Rimane comunque inequivocabile la data scolpita e, come già accennato, ricordo delle perdite austro-ungariche di quel reggimento durante l’offensiva italiana sul Carso di Comeno (Komen), tra il 10 e il 13 ottobre 1916. Durante questa seconda spallata autunnale del regio esercito, caddero in mano italiana quota 208 nord, Nova Vas e il Nad Bregom. Durante questa offensiva gli austriaci persero anche la quota 208 sud. Nel settore carsico, in direzione nord, gli italiani conseguirono alcuni successi riuscendo ad occupare le quote 265 e 263, arrivando così a ridosso del borgo di Lokvica.
RENF - Fonte
Testimonianze dei residenti nell'abitazione.
REVI - Data
1916/06/19
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Tedesco
LSII - Trascrizione testo graffito
das. kuk. JR. 15.
gefallen am 19 10
1916
LSIO - Trascrizione testo originale
das. kuk. JR. 15.
gefallen am 19 10
1916
LSTI - Traduzione in italiano
das. kuk. JR. 15.
gefallen am 19 10
1916
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Parzialmente danneggiato
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Juren Mitja, Persegati Nicola, Pizzamus Paolo, IL CARSO DIMENTICATO - LE SPALLATE DELL'AUTUNNO '16, Volume 1, Gaspari Editore, Udine 2009.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Rilevamento
Marco Mantini
25/03/2015
Foto di
Giorgio Pisaniello
20/03/2018
Inserimento
Giorgio Pisaniello
26/03/2021
AN - Annotazioni
Gallery
b. Lapide "das kuk JR 15 gefallen am 19/10 1916”