Settore: Basso Isonzo - Carso
L'oggetto è formato da due iscrizioni situate all'interno di una caverna, su due pareti contrapposte. La composizione linguistica dell'iscrizione appare peculiare. Da un lato, "Istvan" e "Faragó" costituiscono un nome e un cognome di origine magiara e sono tuttora diffusi in Ungheria. Dall'altro, la parola "Pionir" (traducibile come "Pioniere", nel significato di militare assegnato a un reggimento fanteria ma tecnicamente specializzato con particolare riferimento ai lavori di fortificazione di prima linea - paragonabile a un militare dei reparti zappatori di fanteria del Regio Esercito Italiano) potrebbe rappresentare la pronuncia della parola tedesca "Pionier" (in tal caso, quindi, risolvendosi in un errore ortografico) oppure rendere la specializzazione del "pioniere" in lingua serbo-croata (ciò che risulta possibile, in ragione della storica presenza di persone parlanti il serbo-croato nell'area di reclutamento dell'Imperiale e Regio Reggimento di Fanteria n° 61, ma assai meno probabile rispetto alla prima ipotesi, tenuto conto dell'origine sicuramente magiara del nominativo iscritto).