Pregevole iscrizione lasciata dagli uomini della 5. Reserve Kompagnie del II Reserve Bataillon dell'Imperiale e Regio Reggimento di Fanteria n° 29 Freiherr von Laudon, ai quali fu affidata la difesa dell'importante valico di Passo Litegosa dall'ottobre 1915 al giugno 1916.
In alcuni reggimenti di fanteria, i Marschbataillone in eccedenza furono denominati "Reserve Bataillone". Tali unità non differivano in alcun modo dai Marschbataillone, avendo medesima funzione di riserva operativa per l’immediato completamento dell’organico dei reggimenti in linea, a seconda delle esigenze di personale determinate dalle operazioni di guerra.
Nel maggio 1916 risultavano costituti 27 Reserve Bataillone, tre dei quali, costituiti presso l'Infanterie Regiment Nr. 2, formarono il Reserve Infanterie Regiment Nr. 2, poi sciolto nel luglio 1916. Da giugno all'inizio novembre 1915, furono costituiti nel medesimo modo i Reserve Infanterie Regimente Nr. 31 e 64.
Quattro Reserve Bataillone dell'Infanterie Regiment Nr. 29 (tra cui il II, la cui 5ª Compagnia è autrice della presente epigrafe) e cinque dell'Infanterie Regiment Nr. 37 furono distaccati e schierati autonomamente in Tirolo.
Albert Beck, che figura nell'epigrafe quale Comandante della 5. Reserve Kompagnie, fu nominato Hauptmann dall'1 novembre 1915.
Nel 1918 il Capitano Beck risultava decorato con i seguenti riconoscimenti:
- Croce al Merito Militare di 3ª Classe con decorazioni di guerra e spade (Militärverdienstkreuz 3. Klasse - mit der Kriegsdekoration und mit den Schwertern);
- Medaglia di Bronzo al Merito Militare con nastro rosso, cioè concessa in tempo di pace (Bronzene Militärverdienstmedaille am roten Bande);
- Croce di Carlo per la truppa (Karltruppen Kreuz);
- Croce d’onore 1912/13 (Erinnerungskreuz);
- Croce del Giubileo del 1908 (Militärjubiläumskreuz).
Il K.u.K. Infanterie Regiment Nr. 29, il cui titolare onorario (Inhaber) era il Feldmarschall Gideon Ernst Freiherr von Laudon, reclutava nel distretto di Negybecskerek (Großbetschkerek in tedesco; ora Zrenjanin, in Serbia), nella regione del Banato ed era composto da uomini di etnia magiara (20%), rumena (15%), serbo-croata (35%) e 30% tedesca (le principali etnie che abitavano la regione stessa). La sede del comando del reggimento e dei quattro battaglioni era a Lemberg (ora Lviv, in Ucraina).
Inizialmente disposto sul confine serbo presso Weißkirchen (ora Bela Crkva, in Serbia), il Reggimento venne immediatamente trasferito in Galizia dove prese parte ai fatti d’arme di Mikołajów, Mezölaborcz, Krościenko, Chyrów, Michowa, Sanok, Radoszyce, Kulaszne nel 1914, Komańcza, Bukowsko, Łupków, Wielkopole, Złoczów, Podkamień, Gontowa e Łopuszno nel 1915.
Il Reggimento fu poi impiegato durante la Frühjahrsoffensive nel 1916, combattendo sul Monte Belmonte e a giugno fece ritorno sul fronte della Bukowina, prendendo parte alla campagna contro la Romania; in seguito rimase a presidiare i territori ucraini presso Chernowitz e Odessa.
Nel settembre 1918 il Reggimento giunse sul fronte italiano, andando a prendere posizione come riserva tra Porcia e Pordenone.
Nell’ottobre 1915 alcune compagnie furono separate dal reggimento e cedute a diverse brigate in differenti tratti del fronte italiano (Lagorai, Riva, Cresta Carnica e Tonale) mentre il suo III Battaglione fu inviato sul fronte balcanico e inquadrato nella 47. Infanterie Division, combattendo presso Malibarza e Berat. Il IV Battaglione confluì nel neocostituito K.u.K. Infanterie Regiment Nr. 129 nel giugno del 1918.