Iscrizione della 18^ Compagnia Minatori - Monte Brestovi
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OGTT - Tipo oggetto
Iscrizione
OGTE - Epoca origine
Bellica
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Savogna d'Isonzo / Sovodnje ob Soci
PVCL - Località
Monte Brestovi
PVCE - Altra Denominazione
Brestovec / Quota 208
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
LTST - Toponimo storico
Brestovec / Monte Olmeto / Quota 209
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
ESBS - Specialità
Minatori
ESBR - Reggimento
5° Reggimento Genio Minatori
ESBC - Compagnia - Batteria - Squadrone
18^ Compagnia Minatori
RENN - Notizia storica
L'iscrizione della 18^ Compagnia del 5° Reggimento Genio Minatori qui presentata compare su un muro paraschegge collocato all'uscita di una lunga e ampia galleria di collegamento tra due doline, poste a occidente della cima del Monte Brestovi/Brestovec.
La galleria venne verosimilmente realizzata - tenuto conto della pregevole qualità dello scavo e dell'epigrafe in commento - dalla Compagnia stessa, nel contesto dei lavori afferenti alla costruzione del sistema difensivo arretrata italiano "Linea di Doberdò" che si appoggiava al ciglione occidentale del Vallone (del quale il Monte Brestovi fa parte). Opera e iscrizioni risalgono quindi al periodo compreso fra la seconda metà dell'agosto 1916 e i mesi estivi del 1917 (ossia dopo l'avanzata italiana sin oltre il Vallone di Gorizia scaturita dalla Sesta Battaglia dell'Isonzo - secondo le memorie storiche della 18^ Compagnia Minatori, l'ordine di iniziare i lavori di difesa sulle pendici del Brestovi giunse al reparto il 19 agosto 1916).
Si evidenzia come i reparti del Genio Minatori fossero particolarmente specializzati nelle attività di scavo in roccia mediante impiego di perforatrici, martelli pneumatici ed esplosivi.
La cima del Monte Brestovi, alta poco più di 200 metri ed affacciata sul Vallone che taglia in due l'altopiano carsico, non venne significativamente coinvolta nei combattimenti delle fanterie.
Fino all'agosto del 1916, l'altura si trovava a poco più di 2,5 km dalla prima linea austro-ungarica del Monte San Michele. La sommità del Brestovi, perciò, in questo periodo venne impiegata come punto di osservazione per le artiglierie e i comandi austro-ungarici, mentre i suoi versanti ospitarono posti di comando, postazioni d'artiglieria e baraccamenti di retrovia vicina (sempre Imperiali).
Con l'avanzata italiana scaturita dalla VI Battaglia dell'Isonzo, fra il 9-10 agosto 1916 il Monte Brestovi fu occupato e superato quasi senza colpo ferire dalle truppe regie, impegnate nell'inseguimento delle forze austro-ungariche che si stavano rischierando suile alture poste oltre il Vallone di Gorizia.
Successivamente, il Monte Brestovi venne trincerato nell'ambito delle linee arretrate della 3^ Armata italiana (specificamente, nell'ambito della "Linea di Doberdò"), che coinvolsero ampie porzioni del Carso Isontino (altrimenti detto Altopiano di Doberdò).
Nel 1917, l'esercito italiano vi costruì anche l'imponente galleria cannoniera per 8 cannoni da 149/A, oggi ben visitabile nelle viscere rocciose del terreno sottostante alla cima. Tale opera ipogea a vocazione difensiva, stando alla bibliografia, risulta non essere mai stata effettivamente armata.
Col ruolo di reparto tecnico specializzato, il cantiere della galleria venne affidato alla 3^ Compagnia del 5° Reggimento Genio Minatori (della cui presenza rimangono numerose testimonianze epigrafiche; cfr. codd. 001587, 001588 e 001589), i cui uomini ne attuarono i lavori pur senza riuscire a completarli del tutto prima della ritirata di Caporetto.
RENF - Fonte
Cortelletti Luigi, OLTRE LA DURA TRINCEA - OPERE, MEZZI, EROISMI DELL'ARMA DEL GENIO, Gino Rossato Editore, Valdagno 2011.
Juren Mitja, GUIDA AL PERCORSO STORICO DEL BRESTOVEC, Edizioni Juliaest, Gorizia 2011.
Juren Mitja, LA MEMORIA DEL BRESTOVEC - SPOMIN BRESTOVCA, Comune di Savogna d'Isonzo - Občina Sovodnje ob Soči, Savogna d'Isonzo - Sovodnje ob Soči 2011.
Ministero della Guerra - Ispettorato dell'Arma del Genio, L'ARMA DEL GENIO NELLA GRANDE GUERRA 1915 - 1918, Tipografia Regionale, Roma 1940.
Stok Silvo, I TRACCIATI DELLE TRINCEE SUL FRONTE DELL'ISONZO, VOLUME IV. LA PIANURA TRA TORRE E JUDRIO, Gaspari Editore, Udine 2011.
REVI - Data
1916/08/19 - 1917/10/27
LSIT - Categoria
Prevalentemente di reparto / Collettiva
LSII - Trascrizione testo graffito
18ᵃ M[...]natori
LSIO - Trascrizione testo originale
18ᵃ Minatori
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
LSTI - Traduzione in italiano o interpretazione
18^ Compagnia Minatori
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Parzialmente danneggiato
STCO - Note
Nel tracciato dell'incisione manca la prima lettera "i", probabilmente andata persa causa erosione, fenomeno che peraltro ha coinvolto l'oggetto in più parti.
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Juren Mitja, LA MEMORIA DEL BRESTOVEC - SPOMIN BRESTOVCA, Comune di Savogna d'Isonzo - Občina Sovodnje ob Soči, Savogna d'Isonzo - Sovodnje ob Soči 2011.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento |
CMPN - Nome |
CMPD - Data |
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Segnalazione |
Mitja Juren |
03/02/2023 |
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Foto di |
Sergio Cassia, Marco Pascoli |
05/02/2023 |
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Rilevamento |
Sergio Cassia, Arno Kröpfl, Alisa Orlova, Karl Pallasmann, Aldo Pascoli, Marco Pascoli |
05/02/2023 |
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Inserimento |
Sergio Cassia, Marco Pascoli |
13/04/2023 |
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OSS - Osservazioni
Le ultime lettere dell'incisione presentano un tratto più largo e marcato rispetto a quello delle prime. Non è chiaro se tale caratteristica derivi dal diverso effetto prodotto dall'erosione presso i rispettivi settori del supporto, piuttosto che dall'originaria difformità di stile e/o di autore delle relative parti dell'iscrizione.