Si noti la provenienza lombarda dei militari autori dell'iscrizione: una o più località non meglio determinate in cui arruolava il Distretto Militare di Monza, oltre alle città di Brescia e di Milano.
La struttura in cemento su cui insiste l'iscrizione, verosimilmente deputata a copertura di una riservetta per munizioni d'artiglieria campale, appare ribaltata rispetto alla sua posizione originaria (tanto che la medesima incisione si presenta sottosopra). Con ogni probabilità, l'opera è stata fatta saltare o dalle truppe italiane nell'atto di abbandonare la posizione durante la prima giornata della battaglia di Caporetto, piuttosto che dai recuperanti o da altri incaricati delle operazioni di bonifica degli ordigni inesplosi (avvenute in gran parte durante il primo dopoguerra).