Settore: Medio Isonzo - Collio
L'iscrizione menziona l'8ᵃ Divisione di Fanteria italiana, schierata nel settore fra il Collio, il Monte Sabotino, il Monte Santo e Gargaro durante la primavera e l'estate del 1917. Durante la 10ᵃ e l'11ᵃ Battaglia dell'Isonzo, l'8ᵃ Divisione operò con ampio dispendio di forze e gravi perdite contro le difese austro-ungariche del Monte Santo, occupandole definitivamente nelle prime ore del 24 agosto 1917 (per superarle e quindi muovere in direzione di Gargaro e dello sbocco del Vallone di Chiapovano). L'iscrizione in oggetto è individuabile sul pavimento - con decoro a forme geometriche colorate - di una casamatta, parte di un'articolata galleria scavata dal Regio Esercito nella primavera-estate del 1917. Nel complesso, l'ipogeo artificiale si articola in un ingresso monumentale in cemento, tre casematte con feritoie deputate e un pozzo verticale con uscita in cresta, probabilmente finalizzato a raggiungere un ulteriore punto di osservazione o a piazzare una fotoelettrica.
Nello specifico, l'iscrizione individua la casamatta che ospitava l'osservatorio servente il comando divisionale nelle fasi precedenti alla conquista del Monte Santo. Non a caso, dalla feritoia della casamatta si possono sorvegliare la cima del Monte Santo e il pendio che digrada sull'Isonzo, ossia il teatro d'attacco ove mossero le forze dell'8ᵃ Divisione nella seconda fase della 10ᵃ Battaglia (maggio 1917) e nella prima settimana dell'11ᵃ Battaglia dell'Isonzo (agosto 1917). All’interno della galleria, che attraversa la cresta del Sabotino (con il portale d'accesso in territorio italiano e le feritoie in territorio sloveno), si riconoscono alcune testimonianze delle costruzioni erette durante il periodo della Guerra Fredda mediante l'impiego di pietre e sacchi di cemento.
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DIVISIONE