Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Iscrizione del militare Edgardo Billone di Asti - Quota 109 di Monfalcone
Settore: Basso Isonzo - Carso
Codici
Codice
000460
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Iscrizione
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Monfalcone / Monfalcon / Tržič
PVCL - Località principale
Quota 109 di Monfalcone
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
LTST - Toponimo storico località principale
Quota 104 di Monfalcone / Il Tamburo
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
Il graffito recita "Billone Edgardo di Asti, 76 che feccie", costituendo la firma lasciata nel cemento da detto militare e proponendo un verosimile riferimento alla classe del 1876. L'interpretazione del successivo "che feccie" è incerta: si potrebbe trattare di un goliardico epiteto alla in classe 76 ("che fecce!") oppure del riferimento allo stesso Billone Edgardo, quale autore dell'opera ("che fece").
Secondo Polli Gea e Cortese Nino, I GRAFFITI..., op. cit., il numero "76" starebbe a indicare il 76° Reggimento Fanteria della Brigata Napoli, presente nell'area durante la primavera e la prima metà dell'estate del 1916: tale ipotesi interpretativa, in assoluto non inverosimile, appare meno plausibile rispetto al riferimento della classe di nascita, per le seguenti ragioni: 1) nel graffito non c'è traccia di indicazione relativa a un reggimento; 2) nella stessa trincea si rintraccia poco più avanti un altro graffito con la dicitura "W 76", formula che molto spesso sottintendeva il significato di "W la classe 1876" (cod. 000467); a poche centinaia di metri, inoltre, esiste una targa datata 1917 che parimenti cita per esteso la classe 1876 (cod. 000456); 3) stanti le datazioni riportate dalle altre epigrafi lungo la trincea, suffragate da conferme documentali, si ritiene che i lavori di rafforzamento del "Tamburo" risalgano prevalentemente ai primi mesi del 1917, quando il 76° Fanteria si trovava altrove e quando sulle alture di Monfalcone hanno operato diverse centurie lavoratori (formate con militari di classi anziane).
RENF - Fonte
Polli Gea, Cortese Nino, I GRAFFITI DELLA GRANDE GUERRA SULLE ALTURE DI MONFALCONE, Gaspari Editore, Udine 2007.
REVI - Data
1916/01/01 - 1917/10/27
REVX - Validità
ca.
TE - Testo epigrafe
LSIL - Lingua
Italiano
LSII - Trascrizione testo graffito
Billone Edgardo
Di ASTI
76
che
feccie
Decorazioni di carattere floreale
LSIO - Trascrizione testo originale
Billone Edgardo
Di ASTI
76
che
feccie
Decorazioni di carattere floreale
LSTI - Traduzione in italiano
Billone Edgardo di Asti
classe 1876
che fecce! / che fece
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Polli Gea, Cortese Nino, I GRAFFITI DELLA GRANDE GUERRA SULLE ALTURE DI MONFALCONE, Gaspari Editore, Udine 2007.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Foto di
Sergio Cassia, Giorgio Pisaniello
07/11/2020
Rilevamento
Sergio Cassia, Giorgio Pisaniello
07/11/2020
Inserimento
Giorgio Pisaniello
03/03/2021
Aggiornamento
Marco Pascoli
08/03/2021
AN - Annotazioni
OSS - Osservazioni
Va sottolineata l'erronea forma verbale "feccie", invece di "fece".
Gallery
a. L'iscrizione del militare Edgardo Billone di Asti
b. L'iscrizione prima della pulizia