Iscrizione realizzata da un reparto che partecipò alla costruzione della mulattiera-carrettabile (oggi adeguata a, pur stretta, strada rotabile) che congiunge il fondovalle isontino con la borgata di Foni e il Passo Zagradan.
Tale mulattiera-carrettabile risale al periodo del Primo Anteguerra (specificamente agli anni 1908/1909) e afferisce ai contesti della pianificazione operativa, della fortificazione permanente e delle misure militari di carattere preventivo attivate in tempo di pace dall'Esercito Imperiale. Analogamente ad altre coeve e consimili mulattiere, carrabili e strade (come quelle di Logje, della Valle Uccea fra Saga e Za Melom, di Mauthen-Passo di Monte Croce Carnico, ecc.), questa mulattiera-carrettabile fu costruita dalle forze armate austro-ungariche al fine di accedere alle prossimità della frontiera italo-austriaca e quindi ammassarvi truppe e mezzi all'occorrenza di una campagna militare offensiva, difensiva o di sorveglianza.
L'epigrafe, datata 1908/1909, menziona il Reparto Pionieri (del II Battaglione) di un 4° Reggimento indicato come "Kaiserschützen".
Tuttavia, si nota che la dizione "Kaiserschützen" venne ufficialmente introdotta solo nel 1917 e unicamente per i tre Reggimenti di Landeschützen tirolesi, inquadrati nella Difesa Territoriale tirolese (unità, quindi, che in tempo di pace non erano competenti per lavori ed operazioni di fortificazione permanente in area isontina.
Si deve quindi concludere che i "Kaiserschützen" autori della presente iscrizione fossero Pionieri aggregati II Battaglione del K.K. Landwehr Infanterie Regiment Nr. 4 Klagenfurt, unità competente alla difesa territoriale dei confini montani della Carinzia e della Carniola (e che nella Grande Guerra verrà ribattezzata come Gebirgschützen Regiment n.1). D'altra parte, risulta fosse prassi ufficiosa di alcuni contingenti della Landwehr auto-denominarsi come "Kaiserschützen", adottando un'espressione che ben manifestava la fedeltà all'Imperatore asburgico.
Lo stesso reparto ha lasciato ulteriori interessanti testimonianze del proprio servizio in area isontina lungo la strada Breginj (Bergogna) - Bocche di Sant'Antonio, presso l'abitato di Logje (cfr. codd. 000208, 000210 e 000211).