Iscrizione realizzata dai reparti autori della costruzione della strada che metteva in collegamento Breginj (Bergogna) con il valico confinario di Robidišče (Robedischis) e quindi con le Bocche di Sant'Antonio e la pianura friulana. Analogamente ad altre coeve e consimili mulattiere, carrabili e strade (come quelle di Foni, della Valle Uccea fra Saga e Za Melom, di Mauthen-Passo di Monte Croce Carnico, ecc.), questa opera viaria fu costruita dalle forze armate austro-ungariche al fine di accedere alle prossimità dei valichi della frontiera italo-austriaca e quindi ammassarvi truppe e mezzi all'occorrenza di una campagna militare offensiva, difensiva o di sorveglianza.
L'epigrafe menziona i Reparti Pionieri (del I e II Battaglione) di un 4° Reggimento indicato come "Kaiserschützen" e risale, del tutto ragionevolmente, all'anno 1907 (lo stesso anno menzionato in un'iscrizione a brevissima distanza, sempre lungo la medesima strada; cfr. cod. 000208).
Tuttavia, si nota che la dizione "Kaiserschützen" venne ufficialmente introdotta solo nel 1917 e unicamente per i tre Reggimenti di Landeschützen tirolesi, inquadrati nella Difesa Territoriale tirolese (unità, quindi, che in tempo di pace non erano competenti per lavori ed operazioni di fortificazione permanente sul confine isontino).
Si deve quindi concludere che i "Kaiserschützen" autori della presente iscrizione fossero Pionieri aggregati I e II Battaglione del K.K. Landwehr Infanterie Regiment Nr. 4 Klagenfurt, reggimento competente per la difesa territoriale dei confini montani della Carinzia e della Carniola (e che durante la Grande Guerra fu ribattezzato Gebirgschützen Regiment n.1). D'altra parte, risulta fosse prassi ufficiosa di alcuni contingenti della Landwehr auto-denominarsi "Kaiserschützen", adottando un'espressione che ben manifestava la fedeltà all'Imperatore asburgico.
Lo stesso reggimento ha lasciato un'ulteriore interessante testimonianza del proprio servizio prebellico in area isontina, lungo la strada per Foni (cfr. cod. 001148).