Caposaldo austriaco, analogamente alla Quota 85, la Cima di Pietrarossa costituì un ostacolo insuperabile alle truppe italiane per più di un anno (dall'estate del 1915 all'agosto 1916). L'articolato sistema trincerato che si apprezza ancora oggi sul terreno, intervallato da postazioni per mitragliatrici e caverne, è stato realizzato inizialmente dalle forze austro-ungariche, per poi venire ribaltato e fortemente rafforzato dalle truppe italiane (dopo la conquista della quota). Dall'agosto del 1916, Quota 121 fu per lungo tempo prima linea italiana, fronteggiante le posizioni austriache di Quota 77 (Sablici) e quelle sovrastanti il lago di Pietrarossa.
Di particolare interesse le numerose iscrizioni di guerra lasciate dai militari impegnati in questo tratto di fronte, tra cui quella in oggetto che mostra un militare in azione di guerra. Tale rappresentazione è affiancata dalla doppia firma riportante il cognome "Chiodetti" (sulla fonte bibliografica menzionata riportato con la meno probabile dizione "Chiadetti"), evidentemente quello dell'autore dell'iscrizione.

Chiodetti
Chiodetti
Raffigurazione di un soldato che spara in trincea

Chiodetti
Chiodetti
Raffigurazione di un soldato che spara in trincea

Incisione in cavo

Cemento

Chiodetti
Raffigurazione di un soldato che spara in trincea