Il Catasto dei Graffiti della Grande Guerra
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Graffiti della trincea del Sacrario di Redipuglia
Settore: Basso Isonzo - Carso
Codici
Codice
001225
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Iscrizione
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Friuli Venezia Giulia
PVCP - Provincia
Gorizia / Gurize / Gorica
PVCC - Comune
Fogliano - Redipuglia
PVCL - Località principale
Redipuglia
PVSO - Localizzazione attuale
In situ
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Basso Isonzo - Carso
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
Ai piedi del Sacrario Militare di Redipuglia, nel comune di Fogliano Redipuglia, luogo sul versante occidentale del Monte Sei Busi che durante la prima Guerra Mondiale fu aspramente conteso tra le differenzi fazioni, si trova una trincea blindata recuperata. La didascalia della targa all'ingresso ci dice che fu costruita e presidiata dai Fanti della Brigata Siena e successivamente dalla Brigata Savona e dalla Brigata Cagliari durante le azioni della prima e seconda Battaglia dell’Isonzo (giugno-luglio 1915). A tal proposito però possiamo affermare che le trincee blindate di Redipuglia fanno parte della linea di resistenza arretrata sul Carso, e appartengono alla tipologia di trincea che ritroviamo più avanti sulla strada Selz Doberdò, intorno al S.Elia, ecc. Sono state costruite tra la fine del 16 e inizio 17, dopo la presa di Gorizia, quando si combatteva sul Carso di Comeno. Improbabile che i reparti segnati sulla lapide la presidiassero, perché già dall'estate del 15 si combatteva oltre il ciglione carsico, e una trincea di quel tipo posizionata alla base del colle sarebbe stata facile bersaglio delle artigierie austroungariche del Cosich, ecc. La "svista" della targa appartiene alla monumentalizzazione dei luoghi operata alla fine degli anni 30, quando ad esempio la trincea italiana costruita sul solco delle antiche "Frasche" venne definita essa stessa, impropriamente, "Trincea delle frasche". Erano le uniche trincee evidenti, quelle blindate del 16-17, e si operò sbrigativamente in questo senso. Le brigate in oggetto combattevano sulla linea del fronte corrispondente, diciamo 200-300 metri più a est sul Carso, il più possibile di fronte alle trincee austriache, in trincee ben diverse da quelle in cemento di Redipuglia. Occupavano ovviamente tutto il settore arretrato, S.Elia compresa, ma le trincee blindate non vennero costruite all'inizio della guerra, ma dopo lo spostamento del fronte in seguito alla presa di Gorizia. Sul posto c'erano trincee e ricoveri nei posti più defilati, e camminamenti che andavano verso le retrovie, fuori portata della fucileria e dei piccoli calibri. Poi nel tempo le trincee si sovrappongono e si irrobustiscono. Quei reparti combatterono effettivamente in zona, ma in trincee differenti, meno "cementificate".
REVI - Data
1917/00/00
TE - Testo epigrafe
LSII - Trascrizione testo graffito
1917 1917
1917
LSIO - Trascrizione testo originale
1917 1917
1917
LSTI - Traduzione in italiano
1917 1917
1917
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
DO - Fonti e documenti di riferimento
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento
CMPN - Nome
CMPD - Data
Rilevamento
Diego Franchetti
11/07/2020
Foto di
Giorgio Pisaniello
04/01/2022
Inserimento
Giorgio Pisaniello
27/02/2022
AN - Annotazioni
OSS - Osservazioni
Seguendo la linea trincerata blindata si rintracciano diverse iscrizioni difficilmente decifrabili e di difficile datazione. Si notano anche alcune firme e date postume rilasciate dai visitatori
Gallery
a. La data "1917" incisa nel cemento
b. Un'altro graffito riportante la data del 1917
c. Nella trincea compaiono diverse iscrizioni in matita di difficile datazione