Scultura femminile eseguita dal tenente V. Gandolfi della Brigata Liguria nel 1916 - Staro di Valli del Pasubio

Codici
NCT - Codice
003738
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Targa
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Veneto
PVCP - Provincia
Vicenza
PVCC - Comune
Valli del Pasubio
PVCL - Località
Staro
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Vallarsa - Pasubio - Astico
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
ESBA - Arma
Fanteria
ESBS - Specialità
Fanteria
ESBG - Brigata
Brigata Liguria
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
Nel mese di luglio 1916, la Brigata Liguria (Reggimenti 157° e 158°) fu schierata sulla linea dal Passo dell'Uomo a Cima Palon, con turni di riposo nella frazione di Staro di Valli del Pasubio.

Giacomo Brandellero, all'epoca quattordicenne abitante di Staro, così ricorda nelle sue memorie (riportate nell'articolo de "Il Forte Rivon", citato in bibliografia): "Non ho mai visto uomini così mal ridotti e mal conci, con la divisa tutta strappata, con barbe lunghissime, gli occhi fuori dalla testa, sembravano delle bestie. Le divise camminavano da sole". Terminato il periodo di riposo, al momento di ripartire per il fronte, "i fanti piangevano, chiamavano la mamma, dicevano 'andiamo al macello', 'mamma non ti vedo più'".

Sempre secondo quanto si apprende nell'articolo citato, nel mese di settembre arrivò a Staro dall'ospedale di Schio un tenente della Brigata Liguria, ferito gravemente nei combattimenti del mese di luglio 1916 dallo scoppio di una granata. Fu ospitato dalla famiglia di Catterina Tessaro, la quale ricordava che l'ufficiale "aveva il corpo che era tutto una piaga".
Il tenente, nativo di Genova, nel periodo di riposo realizzò una statua in cucina come riconoscenza per l'ospitalità; prima di partire per raggiungere il suo reparto promise che sarebbe tornato a trovare la sua ospite Catterina e tutta la famiglia. Ciò nonostante, l'ufficiale non tornò più.

La firma apposta sulla statua consente di identificare l'autore in V. Gandolfi.
RENF - Fonte
Brandellaro Dorino, LA FRAZIONE DI STARO DI VALLI DEL PASUBIO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918, in "Forte Rivon" n. 6/2005, Associazione Ricercatori Storici "IV Novembre", Schio 2005.
Coda Valentino, DUE ANNI DI GUERRA CON LA BRIGATA LIGURIA, Associazione del Fante - Sezione di Breganze, Breganze 2021.
Ministero della Guerra, RIASSUNTI STORICI DEI CORPI E COMANDI DELLA GUERRA 1915 -1918, BRIGATE DI FANTERIA, Libreria dello Stato, Roma 1924 - 1929.
REVI - Data
1916/09/00
LI - Iscrizione lapidi
LSIL - Lingua
Italiano
LSIT - Categoria
Prevalentemente individuale
LSII - Trascrizione testo graffito
Rappresentazione di una donna reclinata
V. Gandolfi
LSIO - Trascrizione testo originale
Rappresentazione di una donna reclinata
V. Gandolfi
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Stucco
LSTI - Traduzione in italiano o interpretazione
V. Gandolfi
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
DO - Fonti e documenti di riferimento
BIB - Bibliografia che menziona il graffito
Baù Guido, Borgo Luca, Borgo Valter, Rigoni Sergio, LE SCRITTE DELLA GRANDE GUERRA DAL TORRENTE ASTICO AL TORRENTE AGNO E NON SOLO, Fara Vicentino 2022.
Brandellaro Dorino, LA FRAZIONE DI STARO DI VALLI DEL PASUBIO NELLA GRANDE GUERRA 1915-1918, in "Forte Rivon" n. 6/2005, Associazione Ricercatori Storici "IV Novembre", Schio 2005.
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento CMPN - Nome CMPD - Data
Foto di
Sergio Cassia
Foto di
Luca Borgo, Valter Borgo
15/06/2018
Rilevamento
Luca Borgo, Valter Borgo
15/06/2018
Inserimento
Sergio Cassia
14/05/2023
AN - Annotazioni
OSS - Osservazioni
La statua misura 100 cm di altezza, 176 cm di lunghezza e 30 cm di profondità ed è contenuta in una nicchia di 140 cm di altezza e 206 cm di lunghezza.
 
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