Iscrizione "1917" - Forte Cornolò

Codici
NCT - Codice
003696
ESC - Ente Schedatore
Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna
OG - Oggetto
OGTT - Tipo oggetto
Iscrizione
OGTE - Epoca origine
Bellica
LC - Localizzazione
PVCS - Stato
Italia
PVCR - Regione
Veneto
PVCP - Provincia
Vicenza
PVCC - Comune
Arsiero
PVCL - Località
Forte Cornolò
PVCE - Altra Denominazione
La Montagnola
LS - Localizzazione storica
LTSS - Settore
Vallarsa - Pasubio - Astico
LTST - Toponimo storico
Forte Cornolò
AU - Autore
ESBS - Stato belligerante
Regno d'Italia
ESBE - Forza Armata
Regio Esercito Italiano
RE - Notizie storiche
RENN - Notizia storica
Il Forte Cornolò era collocato al sommo del colle, noto come “La Montagnola", a ovest della confluenza della Val di Riofreddo nella Val Posina.
Costruito tra il 1909 e il 1914, il Forte faceva parte dello "Sbarramento Agno-Assa" (zona di difesa confinante a sud ovest con il fiume Agno e Recoaro e a nord-est con l‘Assa, la cui sorgente si trova a est di Passo Vezzena) e, in particolare, del "II Settore - Arsiero”.
Il Forte aveva la funzione di sbarrare le due suddette valli, che vi convergevano dal confine italo-austriaco. Era armato con quattro cannoni da 75 mm A, in cupola corazzata girevole; per la difesa ravvicinata erano predisposte postazioni per fucilieri e, nei bastioni di calcestruzzo, per mitragliatrice.
Dopo l’entrata in guerra dell’Italia nel conflitto mondiale, il Forte non partecipò ad alcuna azione, a causa della lontananza dalle prime linee.

Il 27 maggio 1916, nella prima fase dell’Offensiva di Primavera (c.d. Strafexpedition), reparti d’avanguardia del III Battaglione dell’Imperiale e Regio Reggimento di Fanteria n° 21 occuparono il Forte, abbandonato il giorno precedente dal presidio (costituito da una sezione di Artiglieria da Fortezza e una compagnia del 209° Reggimento Fanteria della Brigata Bisagno), in quanto ritenuto privo di capacità difensiva.
I pezzi erano infatti già stati dichiarati inservibili, perché danneggiati dal “tiro esagerato” del 18 e 19 maggio contro il Passo della Vena (in questi termini in un rapporto del Colonnello di artiglieria Gioacchino cav. San Martino del 24 maggio).
Il Forte fu distrutto dagli Austro-Ungarici in ritirata nella notte tra il 24 e il 25 giugno 1916.

L’iscrizione in oggetto testimonia i lavori compiuti dall’Esercito italiano per ripristinare - mediante la costruzione di trincee e postazioni in cemento - la funzione difensiva della porzione sommitale della Montagnola.
RENF - Fonte
Busato Livio, Mederle Oswald, Offelli Siro, Pesavento Livio, 1916 LA SPEDIZIONE PUNITIVA, Gino Rossato Editore, Valdagno 2006.
Di Giglio Alberto, L’OFFENSIVA DI PRIMAVERA – 1916: STRAFEXPEDITION, Gino Rossato Editore, Valdagno 2015.
Larcher Fernando, LE SENTINELLE DEL REGNO - FORTI ITALIANI SUL FRONTE DELLA GRANDE GUERRA, Gino Rossato Editore, Valdagno 1998.
Malatesta Leonardo, FORTE CORNOLÒ - A DIFESA DELLA VAL POSINA, Pietro Macchione Editore, Varese 2016.
Malatesta Leonardo, FORTE CORNOLÒ E LA DIFESA DELLA VAL POSINA DURANTE IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE, in "Forte Rivon" n. 8/2007, Associazione Ricercatori Storici "IV Novembre", Schio 2007.
Malatesta Leonardo, I FORTI DELLA GRANDE GUERRA - LE OPERE ITALIANE ED AUSTRIACHE PROTAGONISTE DELLA GUERRA DEI FORTI 1915-1917, Pietro Macchione Editore, Varese 2015.
REVI - Data
1917/00/00
LI - Iscrizione lapidi
LSII - Trascrizione testo graffito
1917
LSIO - Trascrizione testo originale
1917
LSIC - Tecnica di costruzione
Incisione in cavo
LSIM - Materiali utilizzati
Cemento
LSTI - Traduzione in italiano o interpretazione
1917
CO - Stato di conservazione
STCC - Stato di conservazione
Integro
DO - Fonti e documenti di riferimento
CM - Compilazione e aggiornamenti
CMPR - Ruolo intervento CMPN - Nome CMPD - Data
Foto di
Sergio Cassia
14/01/2018
Rilevamento
Sergio Cassia
14/01/2018
Foto di
Sergio Cassia
16/05/2021
Inserimento
Sergio Cassia
07/03/2023
AN - Annotazioni
 
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